martedì 11 giugno 2013

KAZIU DOVE SEI?

Altro che Boniek, altro che Levandoski: per me è Deyna il più grande calciatore polacco di tutti i tempi! Fu un numero dieci straordinario per inventiva e tocco di palla Kazimierz, per gli amici più stretti Kaziu. Il top della sua fama lo raggiunse ai mondiali di Germania nel 1974, tra l’altro segnando un gol eccezionale a un certo Dino Zoff. In quella Polonia che finì terza c’erano fior di giocatori come le due ali Lato e Gadocha, il centravanti Szarmach e il gigantesco e riccioluto portiere Tomaszewski. Lui, sguardo sempre impassibile, entrava in tutte le azioni offensive liberandosi dei difensori avversari come fossero dei birilli e, quando tirava, erano missili terra aria i suoi! Fece bene pure nel successivo mondiale in Argentina Kaziu. Gl’inglesi del Manchester City lo ebbero quindi tutto per loro per tre tormentate stagioni: pare che nella transazione i dirigenti polacci del Lodz pretesero e ottennero una decina di preziosissime stampanti Rank Xerox! Anche a Maine Road la sua divisa azzurra n° 10 suscitò grandi emozioni e Kaziu recitò addirittura assieme al suo grande amico Mike Summerbee e a Pelè nel celebre film “Fuga per la vittoria”.  Poi volle cambiare aria e continente andando a giocare nella Major Soccer League americana. Chiamato lassù da un procuratore che si finse amico per la pelle per alleggerirlo progressivamente di tutti i guadagni e scapparsene un giorno in Sudamerica, questo straordinario campione giocò per 6 anni nei San Diego Sockers. Altro mondo, altre emozioni per un atleta cui gli anni cominciavano a pesare: fu un amore finito male a rovinare il grande Deyna. Troppi cocktail super-alcoolici, un giorno dopo l’altro, lo accompagnarono all’appuntamento decisivo con la Nera Signora il 1 settembre 1989. In un terribile incidente stradale Kaziu se ne andò da questa terra a soli 42 anni distruggendo l’unica amica che gli era rimasta: la sua cara Dodge Colt color cremisi. In tasca oltre alla patente di guida gli trovarono solo 50 cents, dentro l’auto invece ben 22 palloni.  Povero grande Kaziu, resterai sempre nei nostri cuori!



Da "Il Guazzabuglio", rubrica bisettimanale di http://www.toronews.net


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