Altro che Boniek, altro che Levandoski: per
me è Deyna il più grande calciatore polacco di tutti i tempi! Fu un
numero dieci straordinario per inventiva e tocco di palla Kazimierz, per
gli amici più stretti Kaziu. Il top della sua fama lo raggiunse ai
mondiali di Germania nel 1974, tra l’altro segnando un gol eccezionale a
un certo Dino Zoff. In quella Polonia che finì terza c’erano fior di
giocatori come le due ali Lato e Gadocha, il centravanti Szarmach e il
gigantesco e riccioluto portiere Tomaszewski. Lui, sguardo sempre
impassibile, entrava in tutte le azioni offensive liberandosi dei
difensori avversari come fossero dei birilli e, quando tirava, erano
missili terra aria i suoi! Fece bene pure nel successivo mondiale in
Argentina Kaziu. Gl’inglesi del Manchester City lo ebbero quindi tutto
per loro per tre tormentate stagioni: pare che nella transazione i
dirigenti polacci del Lodz pretesero e ottennero una decina di
preziosissime stampanti Rank Xerox! Anche a Maine Road la sua divisa
azzurra n° 10 suscitò grandi emozioni e Kaziu recitò addirittura assieme
al suo grande amico Mike Summerbee e a Pelè nel celebre film “Fuga per
la vittoria”. Poi volle cambiare aria e continente andando a giocare
nella Major Soccer League americana. Chiamato lassù da un procuratore
che si finse amico per la pelle per alleggerirlo progressivamente di
tutti i guadagni e scapparsene un giorno in Sudamerica, questo
straordinario campione giocò per 6 anni nei San Diego Sockers. Altro
mondo, altre emozioni per un atleta cui gli anni cominciavano a pesare:
fu un amore finito male a rovinare il grande Deyna. Troppi cocktail
super-alcoolici, un giorno dopo l’altro, lo accompagnarono
all’appuntamento decisivo con la Nera Signora il 1 settembre 1989. In un
terribile incidente stradale Kaziu se ne andò da questa terra a soli 42
anni distruggendo l’unica amica che gli era rimasta: la sua cara Dodge
Colt color cremisi. In tasca oltre alla patente di guida gli trovarono
solo 50 cents, dentro l’auto invece ben 22 palloni. Povero grande
Kaziu, resterai sempre nei nostri cuori!
Da "Il Guazzabuglio", rubrica bisettimanale di http://www.toronews.net
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